sabato 14 novembre 2015

Fianona

Profilo della classe Albenga, cui apparteneva il Fianona (Associazione Navimodellisti Bolognesi)

Il Fianona era un piccolo rimorchiatore militare d’uso locale, costruito nel 1932.
Appartenente alla classe Albenga di cinque unità, dislocava 180 tonnellate, era lungo 24,90 metri e propulso da un motore da 330 HP, che consentiva una velocità di 11 nodi; il suo unico armamento era costituito da una mitragliera da 20/70 mm.

Durante la seconda guerra mondiale fu dislocato a Tripoli ed impiegato in quel porto. Tutto finì nel gennaio 1943, quando Tripoli cadde in mano agli Alleati e tutte le navi ivi presenti dovettero essere evacuate: il 21 gennaio 1943, alle ore 14, il Fianona – al comando del nocchiere di prima classe Mario Morello – lasciò la città libica prima che cadesse (ciò sarebbe avvenuto due giorni più tardi), per raggiungere Sfax (da dove poi sarebbero proseguiti per Trapani). Insieme ad esso venivano evacuati anche altri due rimorchiatori, il Porto Adriano ed il Porto Tricase; le tre piccole navi seguivano rotte che rasentavano la costa.
La navigazione procedette senza intoppi per quasi un giorno, ma alle 13.30 del 22 gennaio i tre rimorchiatori vennero attaccati da quattro aerei, che li bombardarono e li mitragliarono.
Dopo aver subito diversi passaggi di mitragliamento, il Fianona fu mortalmente danneggiato, ed affondò alle 15.30.
Gli altri due rimorchiatori, sebbene danneggiati, riuscirono a raggiungere Sfax.
Dei 21 membri dell’equipaggio del Fianona, solo in quattro si salvarono: il comandante Morello non era tra questi.

Le vittime:

Romeo Bernardelli, sottocapo cannoniere, disperso
Vincenzo Bobbo, marinaio fuochista, deceduto
Francesco Di Tucci, marinaio nocchiere, disperso
Nunzio Ficaccia, sottocapo fuochista, deceduto
Rocco Ianno, sottocapo nocchiere, disperso
Benedetto Mattera, marinaio, deceduto
Amedeo Mereni, capo meccanico di prima classe, deceduto
Mario Morello, capo nocchiere di prima classe (comandante), disperso
Salvatore Santo Ossino, marinaio, disperso
Aniello Pastore, marinaio segnalatore, deceduto
Santo Repaci, marinaio fuochista, deceduto
Pasquale Schettino, marinaio fuochista, deceduto
Giovanni Squassina, marinaio fuochista, deceduto
Costantino Tanania, marinaio fuochista, deceduto
Armando Tosi, sergente radiotelegrafista, deceduto
Paolo Valentini, marinaio fuochista, disperso



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